Donne e lavoro, lo sguardo del cinema e dell’arte
Incontro con proiezione a cura di Rossella Foggi, presidente dell’Associazione FareArte, e Maria Cristina Mengozzi, insegnante
Nell’ambito della rassegna “Serate in giardino 2024” che si tiene alla Gualchiera di Coiano, si parlerà del lavoro delle donne, in bilico fra attività lavorativa fuori o dentro casa e famiglia, non ancora del tutto equiparate agli uomini nelle retribuzioni e nelle concrete possibilità di carriera, spesso sfruttate più e peggio degli uomini, in alcune culture vendute come schiave al fine del mantenimento della famiglia, visto attraverso l’occhio del cinema.
16 luglio 2024, ore 21,15
Prato, Gualchiera di Coiano
Via Gualchiera, 33
Il mondo del lavoro è da sempre oggetto di rappresentazione artistica. Dall’arte alla letteratura, dall’architettura al cinema, la realtà del lavoro nei suoi molteplici aspetti, in primis quello faticoso, in molti contesti ancora drammatico, si trova al centro dell’attenzione di pittori e scultori, scrittori e cineasti che ne indagano i caratteri e la complessità nonché le ricadute sulla vita degli esseri umani.
E lo fanno attraverso un’ampia gamma di figurazioni e storie attraverso cui guardare e approfondire i temi legati all’attività umana che gli individui strutturano per vivere.
Soprattutto a seguito dell’introduzione della macchina nei processi produttivi, quando il lavoro ha subito trasformazioni profonde con l’affermarsi della società industriale e il conseguente ampliamento dei mercati a partire dalla seconda metà del 700.
Con la mutata organizzazione economico-sociale, non più circoscritta e limitata alle attività di sussistenza, ma volta alla creazione di un sempre più consistente profitto, si è verificata una profonda cesura tra economia preindustriale prima ed economia capitalistica di mercato poi. I nuovi problemi posti dal processo della modernizzazione hanno investito in maniera decisa le donne, alle prese con la necessità di conciliare il diritto al lavoro e all’affermazione personale che ne discende e la cura delle relazioni affettive e delle incombenze domestiche, ancora in gran parte a loro carico.