
Villa Petraia
Il fascino e la ricchezza delle ville Medicee della Petraia e il giardino di Castello
La Petraia, una delle più affascinanti ville medicee, per la felice collocazione nel paesaggio, per l’eccellenza delle decorazioni pittoriche, residenza suburbana della famiglia Medici, è dal 2013 Patrimonio mondiale dell’Umanità dell’UNESCO. Il Giardino della Villa medicea di Castello può essere definito il prototipo del giardino all’italiana cinquecentesco.
Quota di partecipazione 15 euro (eventuale biglietto escluso)
Su prenotazione. Posti limitati
Visiteremo il cortile, affrescato con due splendidi cicli; uno cinquecentesco di Cosimo Daddi, l’altro voluto dal principe Don Lorenzo, databile al secondo quarto del Seicento, realizzato da Baldassarre Franceschini detto il Volterrano e raffigurante i Fasti Medicei.
Dopo il passaggio ai Lorena, nuovi granduchi, e ai Savoia, furono realizzate trasformazioni come la trasformazione del cortile in salone da ballo con il lucernario da cui pende il grande lampadario, furono risistemati gli appartamenti al piano terra e al primo piano provvisti di arredi e parati.
In una sala al piano terra è esposto anche lo splendido gruppo bronzeo dell’Ammannati raffigurante Ercole e Anteo che coronava la fontana un tempo nel Giardino di Castello, oggi sostituita da una copia. Sono anche esposte le eccezionali 14 Lunette di Giusto Utens, raffiguranti le Ville medicee, realizzate dall’artista fiammingo per un salone della Villa di Artimino su commissione di Ferdinando I.
Il Pun ricco e articolato progetto decorativo del Giardino all’italiana della Villa di Castello, si deve al Tribolo, insieme a Pierino da Vinci. Particolarmente importanti sono la Fontana di Ercole e Anteo; la grotta, ideata dal Tribolo stesso e animata in origine da spettacolari giochi d’acqua, nella perfetta simulazione di una grotta naturale in cui sono assemblati gruppi scultorei di animali in marmi policromi; la grande vasca-cisterna realizzata da Vasari e decorata dall’Appennino o Gennaio, scultura bronzea dell’Ammannati.