Arcidosso
Parco Faunistico del Monte Amiata e Merigar West
AMIATA, Storia, natura e spiritualità alle falde dell’Amiata grossetano: Arcidosso, Parco Faunistico del Monte Amiata e Merigar West
Dal castello Aldobrandesco di Arcidosso fino al centro buddista tibetano di Merigar con pranzo all’interno del Parco Faunistico del Monte Amiata, in mezzo a una natura incontaminata.
Arcidosso è uno dei borghi storici più caratteristici del Monte Amiata, ed è anche uno dei luoghi del mistero, ricco di simboli esoterici, visibili in molti edifici del centro storico, incluso il Castello Aldobrandesco, in cui di recente è stata rinvenuta l’incisione di una triplice cinta, molto simile alla triplice cinta rinvenuta nei Paesi Bassi. Si tratta di una simbologia che rivela un grado di sapere molto elevato e fa supporre che in questa zona gravitassero personaggi appartenenti alla cerchia più interna dei cavalieri templari. Nel Castello sono riuniti vari musei: il Museo di David Lazzaretti, il Paesaggio Medievale e il MACO. Di recente si sono aggiunti la Collezione Privata di Ermi Emo Mecheroni e altri due musei privati: “Artereastra”, Arte, Realtà e Astrazione, una galleria epositiva introspettiva e il Museo Etnografico “Casa dei Secchi e dei Triachi”. La Rocca Aldobrandesca di Arcidosso è uno dei castelli medievali meglio conservati e più antichi d’Italia e d’Europa e uno dei pochi completamente accessibili al pubblico. La sua storia, dalle origini nel X secolo fino al Rinascimento, è illustrata da un percorso archeologico-artistico che guida il visitatore alla scoperta dei molti edifici medievali che vi si trovano e dei personaggi storici che li hanno commissionati: dal marchese Ugo di Toscana (970-1001), ai conti Aldobrandeschi (sec. XI-XIV), fino a Guido Riccio da Fogliano, che conquistò Arcidosso per la Repubblica di Siena nel 1331. Al piano secondo è collocata la galleria dedicata al paesaggio medievale dell’Amiata e della Maremma, in cui sono esposti reperti archeologici provenienti dal sito di Castel Vaiolo (sec. X), che includono il più importante nucleo di castagne antiche recuperate in scavo in Toscana. Il Centro Studi David Lazzaretti è dedicato alla figura di David Lazzaretti (1834-1878), il “profeta dell’Amiata”, che si proponeva come strumento di Dio per compiere una grande missione riformatrice. La vicenda sociale e religiosa di Lazzaretti rappresenta, nel contesto storico della montagna amiatina e più in generale nella storia delle classi subalterne dell’Italia post-unitaria, un momento utopico di grande suggestione e coinvolgimento.
Per il Pranzo Sociale ci sposteremo in un ristorante all’interno del Parco Faunistico del Monte Amiata, circondati da una natura incontaminata.
Visiteremo inoltre Merigar West, un importante centro Dzogchen, per lo studio e l’insegnamento della cultura buddista e tibetana, situato alle pendici del Monte Labro, in provincia di Grosseto. La località è denominata Merigar, che letteralmente significa “residenza della montagna di fuoco”, e sorge su una superficie di 50 ettari sul poggio sovrastante il borgo della Zancona, presso Arcidosso. Il centro tibetano è stato fondato nel 1981 dal Rinpoche Chögyal Namkhai Norbu, con la costruzione della casa colonica, detta Serkhang (casa dorata), che comprende l’alloggio del Gekö, il custode, unico residente stabile e responsabile del centro, la segreteria e la mensa. Successivamente, il centro ha assunto maggiore importanza con la costruzione della biblioteca, custode di una vasta collezione di testi tibetani, e con la sala del Mandala, locale in cui viene praticata la danza del Vajra. Nel 1990, alla presenza del Dalai Lama, viene inaugurato il Gompa, ovvero il Tempio della Grande Contemplazione, costruito interamente con materiali naturali ed ornato da numerosi dipinti e decorazioni. Dal suo centro, rappresentato da un fiore di loto, si dipartono raggi corrispondenti alle otto direzioni del mandala. Negli otto lati del tempio sono raffigurati i principali maestri di tutte le tradizioni spirituali tibetane e divinità dall’aspetto pacifico, feroce e gioioso. mentre nel 1998, viene ultimato il Grande Stūpa. Uno stupa è un monumento reliquiario che rappresenta lo stato illuminato della mente e ha la funzione di favorire il benessere e la prosperità dei luoghi in cui sorge. A Merigar ha sede tra l’altro l’Istituto Internazionale di Studi Tibetani Shang Shung, sorto nel 1989.
Ritrovo ore 6,30 Piazzale Falcone e Borsellino